I ragazzi e il tempo dopo scuola: come impiegarlo
in modo da sviluppare tutte le potenzialità dei nostri ragazzi.

  • Introduzione
  • Formazione e distribuzione del tempo libero
  • Attività pratiche, non sottovalutarle
  • After school: il modo migliore per rafforzare e completare gli studi
  • Conclusioni

Dopo Scuola - Sabin

Destinatari: Ragazzi frequentanti la Scuola Secondaria di Primo Grado “A. Sabin” – ICS  “San Fruttuoso”.

Dopo Scuola E. Sala

Destinatari: Ragazzi frequentanti la Scuola Secondaria di Primo Grado “E. Sala” – ICS “D’Acquisto” di Monza

Dopo Scuola Zucchi

Destinatari: Ragazzi frequentanti la Scuola Secondaria di Primo Grado “B. Zucchi” – ICS “Anna Frank” di Monza

Introduzione

Uno dei compiti più difficili nella vita di noi genitori è la formazione dei nostri figli e la gestione del tempo libero.

La formazione dei nostri figli, non si limita a quello che apprendono a scuola o in famiglia, perché l’apprendimento non avviene solo a scuola e in famiglia ma dappertutto.

“Si apprende per strada, in una biblioteca di quartiere, perché vai a teatro e al cinema, perché suoni uno strumento musicale, perché frequenti un luogo di aggregazione giovanile, ecc” Marco Rossidoria

Nel tempo dopo scuola ci sono tre aspetti da considerare:

  • Il riposo
  • Il divertimento
  • La crescita personale

Partecipare attivamente ad attività ludiche, artistiche o ricreative permette a ragazzi di soddisfare più aspetti contemporaneamente.

I progetti in orari extrascolastici, offrendo momenti di prolungamento dell’orario scolastico, garantiscono un’opportunità di migliore conciliazione dei tempi

“famiglia – lavoro”.

Allo stesso tempo i genitori potranno avere finalmente uno strumento valido per proporre ai propri figli una serie di attività che possano essere svolte in un luogo controllato, conosciuto, all’interno del quartiere, con i compagni di scuola e con la guida di professionisti che la comunità conosce e apprezza perché ha già operato sul territorio o che la scuola ha selezionato con il nostro supporto per garantire competenza e professionalità.

Formazione e il tempo libero

“La conoscenza verte su due grandi forze: interesse e desiderio!”

La “Convenzione Internazionale sui diritti del fanciullo”, stipulata dalle Nazioni Unite nel 1989, all’articolo 31 comma 1 e 2 recitano così:

“Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale e artistica.”

“Gli Stati parti rispettano e favoriscono il diritto del fanciullo di partecipare pie­namente alla vita culturale ed artistica ed incoraggiano l’organizzazione, in condi­zioni di uguaglianza, di mezzi appropriati di divertimento e di attività ricreative, artistiche e culturali.”

Proporre ai ragazzi attività extra scolastiche non significa voler “riempire” a tutti i costi il loro tempo libero pur di tenerli occupati.

Proporre ai ragazzi laboratori esperienziali e momenti di condivisione rappresenta invece un’opportunità di crescita personale e di scoperta della propria identità.

Scegliere che tipo di attività seguire non è certo semplice. Il compito degli adulti deve essere quello di assecondare le naturali inclinazioni e rendere inefficaci le indecisioni.

Attività pratiche, non sottovalutarle

“La capacità sta nell’osservazione, allora emergeranno i punti di forza di ogni ragazzo ed è da questo punto focale personale che parte tutta la spinta emotiva volta all’apprendimento.”

Arte, musica, recitazione, lingue ecc. tutto ciò che permette ai ragazzi di “mettere in atto il proprio ingegno” consente anche di sviluppare numerose abilità trasversali.

Le attività creative-espressive, infatti, offrono uno stimolo alla produzione individuale, infondono nei ragazzi un certo grado di autostima e forza di volontà.

Ecco qualche motivo per cui dovresti prendere in considerazione delle attività pratiche da far svolgere ai tuoi ragazzi.

Immergersi in un’attività creativa:

  • interrompe il flusso dei pensieri e il cosiddetto “overthinking”, portando il ragazzo a focalizzarsi sul presente e sull’attività che sta eseguendo.
  • mette in relazione l’emisfero destro con quello sinistro del cervello: non solo pensiero e valutazione, quindi, ma anche produzione creativa e artistica;
  • accresce la loro attenzione e la capacità di rimanere concentrati;
  • aumenta la coordinazione occhio/mano e la percezione del ritmo,

tutte queste sono competenze trasversali.

After school: il modo migliore per rafforzare e completare gli studi

“La bravura di un insegnante si misura dalla capacità di rendere autonomo lo studente”

la nostra ambizione è quella di costruire una Scuola Aperta

Ed è la scuola che ospiterà le attività pomeridiane

Scegliendo queste attività i genitori e i ragazzi hanno il vantaggio di beneficiare del binomio studio /sviluppo rimanendo all’interno dell’ambiente da loro conosciuto quello scolastico senza dover affrontare il problema dell’organizzazione degli spostamenti

Quali sono, nello specifico, queste attività extracurricolari?

Generalmente si dividono in tre macro aree:

  • Attività artistiche

Per i ragazzi più sensibili alla creatività vengono proposti corsi di teatro di musica, laboratori di pittura etc. Incontrare i linguaggi artistici ne favorisce la creatività, fa venire la voglia di sperimentare, risveglia la curiosità, apre alle meraviglie del mondo.

Un corso di teatro potrebbe essere particolarmente adatto ai ragazzi timidi, per vincere le paure , allargare i propri orizzonti, prendendo in prestito il linguaggio degli artisti per assumere punti di vista diversi;

la musica è un ottimo strumento per incanalare le energie degli studenti più frizzanti;

realizzare un opera invece permette ai ragazzi di vedere oltre alle apparenze, perché ogni opera racconta un esprienza e porta ad una ricerca del senso delle cose.

Tutte attività stimolanti che permettono ai ragazzi di parlare attivamente di sé attraverso la condivisione e l’esperienza messa in comune, utilizzando un energia disponibile e inutilizzata!

L’importante, quando valuti questo tipo di attività, è che tu faccia sempre riferimento alle naturali inclinazioni del tuo bambino, per favorire le sue passioni ed evitare che vivano queste attività come un obbligo.

  • Attività scientifico/linguistiche

“Open innovation – Open science – Open to the word”

Corsi di informatica, laboratori di scienze, approfondimenti di matematica, studio di una seconda lingua:

” L’innovazione è sempre il risultato di un cortocircuito: fra un’idea e una società pronta ad adottarla” Prof. Massimiano Bucchi.

L’ambiente di apprendimento dei ragazzi stà cambiando Ipad, lim, laboratori informatici e registro elettronico sono i nuovi compagni di banco, vogliamo aiutare i ragazzi a guadagnare le competenze digitali che gli permettano di utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie formando le abilità di base che consenta loro di utilizzare il computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni per comunicare e partecipare a reti collaborative.

Imparare una lingua migliora l’intelligenza in generale, perché migliora la coscienza della realtà, consentendo un’apertura mentale nei confronti di culture diverse, permettendo di raggiungere ai ragazzi una maggior consapevolezza di sé all’interno del proprio ambito di vita e nel paragone con il mondo.

Le attività scientifico/linguistiche sono per quei ragazzi curiosi di saperne di più sul mondo che li circonda, serve che il nuovo arrivi nel momento in cui qualcosa stà cambiando nella società, un bisogno una nuova generazione di utilizzatori.

Come per tutte le attività extracurricolari, prendi in considerazione quelle di questa categoria solo se i tuoi bambini dimostrano una passione per una materia specifica: trattandosi di attività “extra”, è necessario che siano piacevoli, che alimentino il loro entusiasmo ma allo stesso tempo regalino il giusto equilibrio psico-fisico.

  • Attività sportive

Per un ragazzo praticare sport è fondamentale, non solo per il fisico, ma anche per il suo benessere psicologico. Uno stile di vita attivo, oltre ad aiutare l’apprendimento scolastico, previene le abitudini alimentari scorrette che derivano da uno stile di vita sedentario.

Ma non solo! L’attività fisica gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo dei ragazzi, aiutandoli a crescere e a diventare degli adulti responsabili, capaci di compiere scelte in base ai propri principi e ad affrontare le difficoltà della vita di tutti i giorni.

Attraverso la pratica sportiva, i bambini imparano valori importanti come la condivisione, la solidarietà, l’autostima, la comunicazione, l’autodisciplina e la capacità di lavorare in squadra.

Lo sport rappresenta una vera e propria palestra di vita, che permette ai ragazzi di comprendere i propri limiti e le proprie potenzialità, acquisendo fiducia in se stessi.

Il confronto con gli altri, il rispetto delle regole e l’impegno per il raggiungimento di un obiettivo li aiuta a sviluppare la propria forza e un atteggiamento in grado di gestire gli ostacoli e le eventuali delusioni che una sconfitta può portare.

Una scuola che integra queste attività concedendole il giusto spazio permette ai tuoi bambini di beneficiare della presenza di attività sportive aggiuntive e, dunque, può avere molteplici effetti positivi.

Conclusioni

Abbiamo visto come il tempo libero del ragazzi non sia necessariamente un momento da riempire di impegni: qualche attimo di noia si può trasformare nella fonte principale della creatività e aiuta i ragazzi nel comprendere quali siano le attività per loro più interessanti.

Il tempo libero è uno strumento utile alla crescita dei tuoi figli e come tale va valorizzato: che sia attraverso una gita di famiglia, un pomeriggio trascorso a fare una torta, una lezione di golf o un laboratorio di programmazione.

Ogni attività, se è coerente e rispettosa delle inclinazioni del tuo bambino e ed è per lui piacevole da eseguire, lo educherà nell’apprendimento di tante competenze trasversali, gli permetterà di sviluppare il suo talento e gli consentirà di diventare un adulto più consapevole non solo del mondo che lo circonda, ma anche di se stesso.

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